È passato quasi un anno da quando la stampa annunciava i primi pazienti in Italia infetti da Sars Cov-2, il virus che tutti abbiamo imparato a conoscere e che ha velocemente stravolto la nostra quotidianità. Troppe cose sono cambiate. Tante ancora devono cambiare, come l’allarmante situazione di rifiuto del vaccino, soprattutto tra gli operatori sanitari.
Come giovani altoatesini ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per cambiare questa situazione triste e problematica. Ci siamo voluti unire per contrapporre ai numerosi “no al vaccino” un grande e corale #iomivaccino|#ichimpfremich. La nostra campagna ha come scopo quello di unire ed amplificare le nostre voci di fiducia nella scienza. Vogliamo un mondo moderno, solidale, in cui gli ultimi non vengano dimenticati. Vaccinarsi significa combattere questo virus, proteggendo i più deboli oltre che noi stessi. Vaccinarsi significa accendere una luce in questo periodo buio per auspicare un ritorno alla normalità.
Le voci della campagna sono quelle di tanti giovani altoatesini, studenti e lavoratori in ambito medico e sanitario. Speriamo possano aumentare con le voci di chi vedrà il nostro messaggio. Vogliamo sperare che, dopo aver superato questa pandemia, saremo tutti più convinti che la scienza e la medicina sono nostre alleate.
Non c’è più tempo da perdere. Adesso dobbiamo essere uniti e agire tutti insieme.